PHONÈ corso di formazione per docenti di ogni ordine e grado

Il progetto qui presentato, rivolto ai docenti, rientra nell’ambito delle proposte riguardanti la prevenzione dall’usura e la corretta gestione dell’apparato fonatorio

Nelle classi italiane, di media, il valore della misurazione acustica è superiore ai 70 decibel: gli insegnanti sono costretti a sforzare la voce per farsi ascoltare, con conseguente stress e danni alle corde vocali.

Il focus della mia formazione è incentrato sulla gestione consapevole della Voce, per consentire a tutti i docenti, che presentino o meno patologie fonatorie, di gestire nel modo più funzionale la loro vocalità, sia da un punto di vista prettamente tecnico/fonatorio che da un punto di vista espressivo ed affabulatorio.

La prima parte di Phonè si propone di aiutare gli insegnanti ad acquisire la consapevolezza della loro voce parlata affinché possano difendere il loro “strumento” dagli sforzi e dallo stress dovuto ad un impegno eccessivo della voce.

PHONE' fornisce ai docenti gli strumenti utili per:
prevenire i danni causati da uno stress fonatorio,
riconoscere tempestivamente eventuali disagi,
cercare le soluzioni più funzionali alla risoluzione dei problemi.

attraverso:

  • alcune nozioni basilari di “igiene vocale e respiratoria” (una corretta pratica respiratoria è elemento essenziale per una sana emissione vocale) allontaneranno il rischio di insorgenza di patologie dovute all’uso scorretto della voce
  • esercizi di coordinazione pneumofonica
  • ascolto ed emissione del suono con ricerca dei risuonatori appropriati

La seconda parte di Phonè, invece, fornirà nozioni di dizione (laddove espressamente richiesto dai docenti) e di impostazione della voce parlata e cantata per affrontare lo studio della voce “espressiva”, della voce che comunica stati d’animo ed emozioni; la parola come musica, ritmo, silenzio e poesia. Per aiutare nel migliore dei modi chi deve esprimersi attraverso la parola, curando il respiro, il ritmo, il rilassamento del corpo durante la lettura. Utilizzeremo la parola come strumento sia comunicativo che ritmico e musicale, attraverso:

  • esercizi musicali e ritmici su testi poetici e di prosa
  • articolazione sonora unita al significato del testo preso in esame
  • studio delle intenzioni che animano il testo e il sottotesto.

 

I commenti sono chiusi